RDV

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Il sistema RDV, brevetto internazionale Tecnoalarm, consente all'impianto antifurto di "capire" se a generare lo stato di allarme di un rivelatore sia effettivamente la presenza di un intruso o una causa accidentale (disturbo elettromagnetico od elettrico, finestra lasciata inavvertitamente aperta, caduta di un oggetto, ecc.).

Il sistema "trasforma" poi la rilevazione di movimento in un caratteristico suono che viene trasmesso in tempo reale al cellulare del proprietario e alla centrale di sorveglianza.

Sarà quindi possibile capire immediatamente se si è in presenza di un falso allarme o se è effettivamente in corso un tentativo di effrazione e, nel caso, intraprendere tutte le azioni necessarie per sventare la minaccia.

 

MAGGIORI INFORMAZIONI

Nel corso degli ultimi anni i sistemi antifurto hanno raggiunto, in generale, una notevole affidabilità. Ciò che però continua ad essere un problema di difficile soluzione è la generazione di falsi allarmi dovuti a cause accidentali come disturbi: elettromagnetici ed elettrici, finestre lasciate inavvertitamente aperte, caduta di oggetti, ecc.

I falsi allarmi, oltre a generare apprensione e disturbo, rendono i sistemi di allarme poco credibili. Si calcola infatti che oltre il 90 per cento delle segnalazioni non corrisponda ad una reale effrazione. Vi è quindi un certo atteggiamento di cautela nell'allertare le forze dell'ordine e, nel caso di impianti collegati con servizi di vigilanza, il personale predisposto agli interventi perde fiducia nell'attendibilità delle segnalazioni.

Tecnoalarm ha risolto in maniera definitiva questo problema grazie all'esclusiva tecnologia RDV Remote Digital Verification, brevettata in tutto il mondo, capace di discernere in tempo reale e senza alcuna ombra di dubbio, se all'interno dell'area protetta è effettivamente in corso un tentativo di furto.

I normali sensori a microonde utilizzano come principio fisico l'effetto Doppler che è influenzato da quattro fattori: la dimensione dell'intruso, la distanza dal sensore, la velocità del movimento, l'angolo del movimento rispetto al sensore.

Quando la componente di questi fattori raggiunge un valore critico stabilito, il sensore genera un impulso che farà andare in allarme la centrale. E' quindi possibile che anche una scatola che cade o una finestra che sbatte siano sufficienti a far scattare l'allarme.

Nell'esclusivo sistema RDV di Tecnoalarm, il sensore genera invece un impulso complesso e continuo, rappresentativo del movimento rilevato. La centrale elabora così l'informazione, che le perviene sotto forma di onda quadra, ed è in grado, attraverso sofisticati parametri di riscontro e filtri antidisturbo, di discernere con assoluta precisione se nell'area protetta vi è in quel momento presenza umana.

E' infatti possibile operare un furto senza generare rumori, o restando in una sola camera o ancora nascondendosi al di fuori della zona inquadrata da telecamere di controllo, ma non è possibile farlo senza muoversi all'interno dell'area protetta.

Inoltre, l'attivazione dell'allarme, oltre ad inviare il tradizionale messaggio di allerta ad uno o più telefoni fissi o cellulari (privati o di centrali operative addette alla vigilanza), può trasmettere un particolare suono, una sorta di sibilo continuo e modulato, che non è altro che la rappresentazione acustica in tempo reale della rilevazione di movimento monitorata dal sensore. In caso di un poco probabile, ma sempre possibile falso allarme, si ascolterà un caratteristico "bip-bip", a garanzia del perfetto funzionamento del sistema.

In conclusione, la tecnologia RDV Remote Digital Verification, brevetto esclusivo Tecnoalarm è attualmente l'unico sistema che consente una reale ed efficace verifica telefonica degli allarmi.

  • Nessuna valutazione da fare: soltanto SI o NO
  • Nessun margine di dubbio: se non viene rilevato alcun movimento, non può essere in atto un tentativo di furto.
    Verifica contemporanea di tutte le zone protette
  • Rispetto della privacy dell'utente. I sensori RDV non consentono di ascoltare ciò che viene detto e di vedere cosa accade nell'area protetta.
  • Nessuna apparecchiatura speciale richiesta: soltanto un normale apparecchio di rete fissa o cellulare.